Spondilolistesi L4-L5

Descrizione di problemi e diagnosi

Uomo di 52 anni che da diversi anni soffre di mal di schiena e di dolore alle gambe bilateralmente. Il mal di schiena è quasi costante e si accentua con l’attività fisica e lo stare in piedi. I dolori alle gambe sono di tipo crampiforme, definiti dal paziente anche “a morsa” con scosse elettriche ed il quadro peggiora camminando. La possibilità di camminare senza dolore si è progressivamente ristretta ed ultimamente riesce a camminare meno di un centinaio di metri senza dolore. 

La terapia farmacologica consiste principalmente in antiinfiammatori che migliorano leggermente il mal di schiena ma hanno poco effetto sul dolore alle gambe. A cicli, quando il dolore alle gambe diventa molto forte, il Medico Curante prescrive Cortisone. 
Ha eseguito diversi cicli di fisioterapia che in passato davano sollievo ma nell’ultimo anno il beneficio è stato quasi nullo. 

Il paziente ha ora raggiunto un grado e una persistenza di dolore tale che gli rende difficile l’attività lavorativa, oltre alla necessità continua di prendere farmaci antidolorifici, e chiede ora se esistono opzioni chirurgiche. 

Ha eseguito radiografie della colonna lombare che mostrano un quadro di spondilolistesi L4-5, ovvero di uno scivolamento della quarta vertebra lombare sulla quinta. 
L’immagine in alto è una radiografia in posizione eretta dove è già evidente il quadro di scivolamento mentre la radiografia sotto e con il paziente in piedi ma piegato in avanti (radiografia dinamica). In questa posizione si accentua il quadro di scivolamento. 
Sotto vediamo uno studio di risonanza magnetica che mostra come lo scivolamento provoca un restringimento del canale spinale. La freccia indica il restringimento dove si apprezzano bene i filamenti nervosi (di colore grigio) che scorrono nel canale nel liquido cefalorachidiano (colore bianco). Da notare come i nervi incontrano un ostacolo al passaggio con compressione di grado severo. 
Questa compressione spiega il dolore alle gambe di cui soffre il paziente e che si accentuano camminando, mente l’instabilità delle due vertebre spiega il mal di schiena visto che la muscolatura lombare deve lavorare in continuazione per cercare di stabilizzare questo segmento instabile. 

Piano terapeutico e intervento chirurgico

In questi casi di scivolamento vertebrale o spondilolistesi l’importanza principale sta sulla necessità di eliminare la compressione sui nervi e ripristinare un canale spinale di dimensioni normali. Inoltre occorre stabilizzare il segmento instabile in maniera tale che i corpi vertebrali non si muovono più uno sull’altro. Questa fa si che i muscoli lombari non devono più compiere lo sforzo di stabilizzare il segmento mobile e non vanno più in spasmo. Ciò risolve il quadro di mal di schiena. La decompressione e la stabilizzazione possono essere ottenuti in vari modi. 
Si può o decomprimere il canale spinale aprendolo letteralmente con un intervento a approccio posteriore e liberare i nervi a vista. Successivamente si applicano delle viti nei corpi vertebrali interessati e si fissano insieme con due barre. 
Un’altra opzione, laddove possibile, è quella di riallineare le vertebre introducendo uno spessore fra i corpi per via laterale con una piccola incisione sulla parete laterale dell’addome e successivamente applicare le viti e le barre per via posteriore. Riuscendo a riallineare i corpi vertebrali in questa maniera non vi è il bisogno di aprire il canale spinale e decomprimere i nervi a vista, dato che con il riallineamento vengono decompressi automaticamente. 

In questo paziente abbiamo scelto questa opzione con posizionamento di spessore intervertebrale per via laterale e successivamente applicazione di viti e barre con tecnica miniinvasiva percutanea. 
Al lato le radiografie in proiezione anteriore e laterale che mostrano lo spessore fra i corpi vertebrali e le viti e barre in sede. SI noti anche il riallineamento dei corpi vertebrali. 


Il paziente ha fatto una breve degenza con possibilità di camminare senza aiuto e dimissione in prima giornata postoperatoria. 
La sintomatologia dolorosa lombare e nelle gambe si è risolta con pochi episodi di lombalgia quando sta molto in piedi. Ha ripreso l’attività lavorativa e piena attività fisica. Non ha più bisogno di farmaci antidolorifici tranne che in rare occasioni. 

Questo caso mostra come la chirurgia può essere risolutiva nel caso di spondilolistesi con quadro sintomatologico e radiologico chiaro.

Questo paziente ha dato la disponibilità ad essere contattato per chi volesse discutere con lui in dettaglio la storia della malattia. Potete richiedere i contatti riempendo il modulo nella sezione “Contatti” nella barra di navigazione.